giovedì 13 marzo 2014

"La forza della Mente" di Fulvia Grazioli

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Correre è la cosa più naturale di questo mondo, è un esigenza innata, l'uomo corre se ha necessità di liberarsi, di raggiungere qualcosa o qualcuno, o per scappare da un pericolo, ma non è la cosa più semplice. Per correre bene è necessaria concentrazione, si corre spingendo in avanti con l'avampiede, c'è un istante in cui si vola.....al termine di quella, che in gergo tecnico si chiama rullata, l' atterraggio deve essere accompagnato, non bisogna sbattere i piedi. Le regole sono leggerezza forza, resistenza nelle gambe. Si corre con tutto il corpo, le braccia aiutano a dare il ritmo. La respirazione deve essere impegnata ma non affannata. Quando si corre, e si riesce ad avere il ritmo di respirazione giusto è meraviglioso, allora si entra nel flusso, o meglio, si spezza il fiato e andresti così macinando km all'infinito. La mente è fondamentale, perché è lì che si cede, magari anche se muscolarmente ce la puoi fare, la mente ti incita ad abbandonare. In ogni corsa dai 10 km in su ci sono i momenti di caduta in cui verrebbe istintivo di mollare, la determinazione ti aiuta a non farlo, quindi la corsa non è solo una questione di prestanza fisica. I maratoneti hanno il loro momento critico verso il trentesimo chilometro, lì la mente ti fa superare i limiti fisici di stanchezza e dolore. La cosa che più mi affascina è proprio l'aspetto mentale, la forza, la determinazione, la volontà, i maratoneti sono le persone che in assoluto ammiro di più. In teoria ho tutte le informazioni necessarie, nella pratica, non è che correre mi riesca così bene.

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