venerdì 28 marzo 2014

"La corsa è..." di Fulvia Grazioli


Ho scoperto la corsa in tarda età a più di quarant'anni, l'ho sempre considerata, una cosa noiosa, quando me ne parlava un carissimo amico, non capivo anzi pensavo fosse matto, ora so. Ognuno di noi si avvicina a questa disciplina sportiva per varie motivazioni, a me è successo per spirito di emulazione, il fascino del maestro, un amica che correva, mi hanno fatto incuriosire, ed ho iniziato lentamente. Perché s'inizia così pochi minuti di corsa alternati da camminata fino ad arrivare a correre un ora senza rendersene conto. Nei momenti bui della mia vita che si sono susseguiti ho iniziato a intensificare l'attività sportiva con grande sforzo e fatica, ma dopo stavo meglio sia mentalmente che fisicamente. Nel periodo in cui facevo terapia andavo a correre, bardata come se dovessi prendere lo skilift per paura di ammalarmi e non mi sono mai ammalata come se le difese immunitarie si fossero rafforzate. Adesso solo adesso mi rendo che ero come un meccanismo inceppato, che i farmaci in realtà mi intossicavano, rallentavano, la corsa praticata fino allo sfinimento mi ha aiutato ad espellere le tossine. Poi un lutto enorme ha lacerato me e la mia famiglia, be' la corsa mi ha salvato a non divenire una donnetta depressa. Correre è una pulsione innata, si può insegnare ad un bambino a nuotare ma non a correre, fa parte di quello che Jung chiama "io primordiale", l'uomo corre per liberarsi o per scappare da un pericolo. Nonostante questa caratteristica naturale, correre bene è difficile ed ha bisogno di concentrazione, nel momento in cui ci si deconcentra si perde il ritmo e non si corre bene magari si arranca. Sono arrivata a correre 10 km ma in realtà riesco a correrne bene, concentrata cinque. La corsa è armonia, si corre veramente quando il respiro, il cuore, il passo sono sincronizzati e come entrare in un flusso. La corsa è meditativa, perché quando si corre da soli ci si isola, e non ci fa pensare ai problemi che abbiamo, ci libera la mente. 
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La corsa è competizione in gruppo si è spinti a fare meglio, a tenere il ritmo dell'amico e superarlo. La corsa è solidarietà quando in gruppo si rinuncia ad un po' del proprio ritmo per aiutare il compagno a non mollare. La corsa è disciplina di vita, chi corre ha forza, tenacia, determinazione e tanto cuore. C'è un detto africano che sintetizza lo spirito della corsa " se vuoi andare veloce corri da solo, se vuoi andare lontano corri in compagnia".

1 commento:

  1. grazie per la condivisione, si legge la tua voglia di non arrenderti alla vita

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