giovedì 6 marzo 2014

In salita

...arrivo al punto prestabilito, inclino il peso del mio corpo verso sinistra, mi piego per fare la curva, nel frattempo con un gesto deciso la mia mano destra vola ad afferrare il polso sinistro, mentre il pollice afferra la parte opposta del quadrante del gps,  l'indice spinge con decisione il pulsante che fa partire un nuovo giro. Sento distintamente il suono metallico. Sono in quell'istante nel senso opposto di marcia rispetto a pochi secondi prima. Inclino il capo verso il basso, ripasso in un istante il compito. La punta del piede destro affonda nella ghiaia per dare la spinta più dura, per ripartire, la gamba sinistra scatta in avanti, i sassi sul terreno si scostano mentre il vento ti schiaffeggia lateralmente. Le braccie mulinano in senso contrario ai polpacci, gomiti piegati e mani al petto. I primi metri per l'eccessiva foga sono troppo rapidi, calcoli mentalmente il passo e cali il ritmo, vai su deciso, senti le pulsazioni salire fameliche. Il sole è sulla schiena, pensi comunque di avere leggermente freddo. Alberi a sinistra, alberi a destra. Prima curva a sinistra, naso chiuso e respiro affannato, una signora scende mentre te sali. Curva stretta a destra. Gestisci la corsa contando i passi per non finire nel fosso creato dai rivoli d'acqua, puntualmente ci finisci dentro, occhio al polso, orologio, 4.25. Troppo. Esci da una zona d'ombra, ancora sole, ancora freddo. Verso di pappagalli, verde intorno, panchina vuota. Saltello su la fila di sampietrini che fanno da canale di scolo dell'acqua piovana. Pensieri confusi. Pulsazioni. 165. Troppe. Calo un po' il ritmo, la salita si fa più dura, la schiena d'asino del sentiero più decisa. I piedi sbattono. Postura. Schiena dritta, tacco e punta. Le spalle oscillano e spingono. Fontanella a sinistra, runners che bevono, rapida occhiata, sete, testa bassa. Ultimi metri, breve rettilineo, tombino a terra, la mano destra che nuovamente va a spingere il pulsante del gps per far partire un nuovo giro o concludere quello appena terminato. Suono metallico. Fine. La testa lanciata verso l'alto come per uscire da sotto l'acqua. Sudore. Pulsazioni al massimo, guardi il quadrante, ok.... ne mancano solo altre nove.



Nessun commento:

Posta un commento

Licenza Creative Commons
runisnow è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.