"Ma chi è questo Selfie??!!" E' stata la mia prima domanda sentendolo nominare. Dopo ho scoperto cosa c'era dietro, anzi, cosa c'era davanti. A me non piace.... e giù fischi!!! E che ci posso fare?!?! La moda dell'autoscatto in ogni dove, con rigorosa Duke Face, a me proprio non va giù. Il web impazza sul tema. Manuali per il perfetto "Selfie", gli smartphone più adatti, le App. più consigliate, addirittura i concorsi. Ogni luogo e ogni momento diventano l'istante adatto per cogliere l'attimo. Quindi... telefono verso il cielo, faccia a 3/4, bocca a papera e click, la foto è servita. Con i vari Social Network fornitissimi di questi "faccioni". La corsa non rimane avulsa da questa febbrile tendenza, nonostante per correre si debba appunto... correre, ogni tanto la sosta ad un semaforo o alla fontanella diventano occasioni imperdibili per auto-scattarsi, abbracciarsi con la compagna o compagno di fatica. E in questo, non me ne vogliano le mie care amiche runners, le donne sono le numero uno, anche se non nascondo che qualche maschietto ogni tanto, alla ricerca dell'appagamento estetico, si spara su la sua bella posa a mezzo busto e s'immortala per poi postarsi alla ricerca di "mi piace" di
approvazione. Leggendo poi sul web, scopro addirittura che "selfie" è la parola del 2013, senza contare le curiosità che si legano a questo fenomeno, dal ladro che si fa la foto per poi mandarla all'amico della vittima, alle star di Hollywood che litigano per non essere entrate a far parte dell'autoscatto del millennio, le brasiliane sono le più sorridenti e le donne le più attive. E' la moda e io che sono vintage, come dicono diplomaticamente i miei figli, scoprirò questo vezzo tra qualche anno, nel frattempo mi domando e dico "la gente lo sa che i Selfie possono uccidere?!".
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