Ho scoperto la corsa in tarda età a più di quarant'anni, l'ho
sempre considerata, una cosa noiosa, quando me ne parlava un carissimo amico,
non capivo anzi pensavo fosse matto, ora so. Ognuno di noi si avvicina a questa
disciplina sportiva per varie motivazioni, a me è successo per spirito di
emulazione, il fascino del maestro, un amica che correva, mi hanno fatto
incuriosire, ed ho iniziato lentamente. Perché s'inizia così pochi minuti di
corsa alternati da camminata fino ad arrivare a correre un ora senza rendersene
conto. Nei momenti bui della mia vita che si sono susseguiti ho iniziato a
intensificare l'attività sportiva con grande sforzo e fatica, ma dopo stavo
meglio sia mentalmente che fisicamente. Nel periodo in cui facevo terapia
andavo a correre, bardata come se dovessi prendere lo skilift per paura di
ammalarmi e non mi sono mai ammalata come se le difese immunitarie si fossero
rafforzate. Adesso solo adesso mi rendo che ero come un meccanismo inceppato,
che i farmaci in realtà mi intossicavano, rallentavano, la corsa praticata fino
allo sfinimento mi ha aiutato ad espellere le tossine. Poi un lutto enorme ha
lacerato me e la mia famiglia, be' la corsa mi ha salvato a non divenire una
donnetta depressa. Correre è una pulsione innata, si può insegnare ad un
bambino a nuotare ma non a correre, fa parte di quello che Jung chiama "io
primordiale", l'uomo corre per liberarsi o per scappare da un pericolo.
Nonostante questa caratteristica naturale, correre bene è difficile ed ha
bisogno di concentrazione, nel momento in cui ci si deconcentra si perde il
ritmo e non si corre bene magari si arranca. Sono arrivata a correre 10 km ma
in realtà riesco a correrne bene, concentrata cinque. La corsa è armonia, si
corre veramente quando il respiro, il cuore, il passo sono sincronizzati e come
entrare in un flusso. La corsa è meditativa, perché quando si corre da soli ci
si isola, e non ci fa pensare ai problemi che abbiamo, ci libera la mente.
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La
corsa è competizione in gruppo si è spinti a fare meglio, a tenere il ritmo
dell'amico e superarlo. La corsa è solidarietà quando in gruppo si rinuncia ad
un po' del proprio ritmo per aiutare il compagno a non mollare. La corsa è
disciplina di vita, chi corre ha forza, tenacia, determinazione e tanto cuore.
C'è un detto africano che sintetizza lo spirito della corsa " se vuoi
andare veloce corri da solo, se vuoi andare lontano corri in compagnia".
grazie per la condivisione, si legge la tua voglia di non arrenderti alla vita
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