mercoledì 18 giugno 2014

Il mattino ha l'oro in bocca...

 
"Il mattino ha l'oro in bocca" *

Mentre scendo quei quattro gradini dell'androne di casa mia, dai vetri del portone del condominio, vedo il grigio chiaro dell'asfalto del marciapiede puntellarsi rapidamente di una tonalità più scura, tanti piccoli cerchi si affiancano e calpestano tra loro, sta piovendo!
Sono le 06:00, è tanto che non vado a correre così presto. Il cielo è un misto di azzurro e grigio, nuvole sparse  si rincorrono in un vortice. Ho poca voglia nelle gambe e anche meno nella testa. L'aria non è calda e nemmemo fredda, direi "cotta" al punto giusto. Come sempre fisso il mio gps in attesa di un satellite di passaggio, ma del segnale neanche l'ombra, saranno tutti ancora dall'altra parte della Terra a guardare i mondiali. Passo davanti alla porta aperta del laboratorio del forno, odore di pane caldo e pizza e una canzone dei Negramaro di sottofondo. Il semaforo in fondo alla strada è verde per i pedoni, rallento un po' nella speranza che il mio orologio si metta a funzionare. Arrivo al solito "punto di partenza" e mi rassegno, garmin o no, è ora di correre. Testa bassa, un minimo di concentrazione. Un passo e poi un altro e alla fine ti ritrovi a correre e improvvisamente ti rendi conto che ti piace, che alla fine, come sempre, la cosa più difficile è cominciare. La pioggia diventa più insistente e anche questo mi piace. Sotto le mura vaticane i venditori di ombrelli sono già sul "pezzo". Provo per la prima volta su strada un paio di Mizuno Wave Laser. Le trovo più secche rispetto alle mie solite Nimbus 15, ma devo dire che mi danno un piacere inaspettato, sembra come guidare una macchina leggermente più frizzante rispetto alla solita station wagon. All'incrocio tra via Cola di Rienzo e via Cicerone un signore con il motorino, nonostante abbia smesso di piovere, pensa bene di "spalmarsi" a terra, mi fermo e gli do una mano.... peccato per lui e per il suo motorino, anche per me... stavo andando a un bel ritmo, ma oggi poco importa. Nella mente studio il percorso, indeciso tra Caracalla e Villa Borghese opto per quest'ultima e a piazza del Popolo invece di svoltare a destra verso via del Corso, mi arrampico sulla salita/discesa del Pincio. Nella testa Francesco mi urla di darmi da fare sulle salite... non sono proprio il mio forte. Arrivo in cima a questa agonia che ansimo come una locomotiva a vapore, un cane senza guinzaglio mi salta addosso per farmi le feste e quasi mi fa venire un infarto.... 'cci sui!! Abbasso il ritmo e mi concedo il panorama. Roma è davvero bella!!
Da via Sistina a via del Corso mi rendo conto che la città si sta svegliando, sono quasi le sette e credo sia ora di tornare a casa. Studenti in giro pochi, oggi hanno gli esami e ancora si godono il tepore di casa.
Jack Torrance
Via del Corso m'invita ad allungare, mi sento bene e spingo sull'accelleratore. Nessuna sensazione negativa, la gara di sabato ormai è alle spalle, sono sempre più consapevole che senza la testa il corpo va da poche parti. Dalla parte del Vaticano i pellegrini cominciano ad inondare San Pietro con i loro colori, è giornata d'udienza Papale, il sole si affaccia timido e spero per loro che duri più allungo possibile. Concludo i miei 12 km in 57 onestissimi minuti. Mi sembra come essere uscito dal mar rosso poco prima che le acque si richiudano alle mie spalle, ora dietro di me, tutto è rumore e confusione. Sono soddisfatto! 
Apro la porta di casa e dico a mia moglie.... 
"Moira, tesoro, sono a casa!!".



* L'originale inglese è il proverbio "All work and no play makes Jack a dull boy", che tradotto in italiano significa "Solo lavoro e nessun divertimento rendono Jack un ragazzo svogliato".
Stanley Kubrick, il regista di Shining, ha girato quella scena usando diversi dattiloscritti a seconda delle lingue in cui il film è stato tradotto. Decidendo lui stesso per "Il mattino ha l'oro in bocca" per la versione italiana.

3 commenti:

  1. e Moira ha tirato fuori l'accetta perchè le hai portato il fango in casa???

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  2. No....la mazza da baseball!! Come la signora Torrance sulle scale a Jack.... una colpo secco e via!!

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  3. Una mattina se Luisa riesce a farmi alzare ci provo anche io alle 6.00, anche perché le altre volte che siamo passate per San Pietro alle sette c'era già il traffico papale delle grandi occasioni e questo ha decisamente inficiato il mio spirito cristiano...

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