giovedì 12 giugno 2014

Le Majors

Perchè corriamo? Non lo so, me lo chiedo tutte le sere prima di addormentarmi.
Oramai ci sono e mi piace svegliarmi presto per andare a faticare, mi piace farlo con gli amici, mi piace farlo da solo. Mi piace correre. Forse il vero point break è stato in una grigia mattinata di novembre, sulla darsena del porto di Fiumicino. Lo sparo di uno starter "X" dava il via ad una gara di 10 km, la mia prima gara. Tutto lì è cambiato, soprattutto dentro di me. Sono diventato improvvisamente il mio nemico numero uno, il mio uomo da battere.
Le gare, cambiano il modo di correre, di affrontare la corsa, si diventa più competitivi, si passa dai 10 km alle mezze maratone per arrivare infine a sua Maestà "La Maratona". Il crono diventa giudice serio ed imparziale. Di solito la prima che si fa è quella della propria città di appartenenza, della propria provincia, capoluogo di regione o capitale di Stato. 
C'è chi, come me, parte subito con un'esperienza all'estero, scegliendo magari una maratona di seconda fascia, o di prima, ma di livello secondario. Insomma "correrò la maratona.... ma niente di serio!!"

Poi ci sono loro, le majors: (mi vengono in mente cheerleaders dai seni prosperi), New York, Boston, Chicago (tre negli Stati Uniti d'America),  Londra e Berlino. A queste "vecchie", recentemente si è unita Tokyo (potenza della globalizzazione). La partecipazione a queste gare, visto l'alto numero di partecipanti, non è molto semplice, o meglio, è semplicissima. Basta avere la quantità di Sesterzi giusti e sarà facilissimo partecipare alla gara affidandosi a uno dei numerosi tour operator specializzati. Nel caso di New York, ma non solo, vi è la possibilità di provvedere da soli all'acquisto del pettorale, ma solo ed esclusivamente se si è dotati di un personale su maratona o sulla mezza maratona, degno dei campionati Olimpici.
Altro sistema per accedere al paradiso, autonomamente, è quello di partecipare alla lotteria, dove, previa iscrizione, si potrà vincere l'ambito tagliando in perfetto stile Blade Runner. Persa anche questa chance, l'unico modo per partecipare ad una Majors, sarà quello di acquistare (in
questo caso alla NYC Marathon del vostro tempo in gara non gliene po' fregà de meno) un pacchetto completo con volo, albergo e pettorale, dal tour operator di fiducia che vi fornirà inoltre un'ottima scelta di optional aggiuntivi. Messo da parte il giusto sarcasmo, credo che non sia molto corretto questo modo di organizzare la partecipazione a queste ambite mete, ognuno dovrebbe essere libero di potersi organizzare nel miglior modo possibile. Probabilmente dietro ci sono meccanismi a me sconosciuti che giustificano tale sistema, ma credo anche che trovare un normale canale di acquisto per il pettorale (tutto ruota intorno a questo), come avviene per la stragrande maggioranza di maratone al mondo, sia altamente fattibile, soprattutto in considerazione della grande passione che muove donne uomini in giro per il mondo, solo per poter correre 42195 metri.


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