Giorni fa vi raccontavo di come, la mia "malattia" per la corsa, fosse diventata contagiosa. Nel raccontare ad altri cosa sto vivendo da quando corro, tre runners in erba, hanno deciso di seguire le mie orme. Onorato di questa fiducia, mi sono profuso in suggerimenti e tabelle, corsa e dieta. Mi sono documentato e gli ho suggerito di seguire quello che fu il mio cammino anni prima.
La nostra cara Alessandra al momento è ferma ai box per un piccolo infortunio; brama la corsa e presto tornerà in pista.
Daniele proprio questa mattina ha demolito il test del moribondo. A distanza di due mesi è mezzo...pensa un po', chi l'avrebbe mai detto?!?!?
La cosa che più mi soddisfa però, è vederlo completamente impazzito per la corsa, le due taglie perse e i chili buttati giù, sono solo un fattore secondario di questo cammino.
Salvatore è ancora alle prese con gli step, ma corre e cammina per più di un'ora e per più di 10 km, ha perso quasi 5 kg in un mese scarso e veleggia serenamente in mare aperto.
Tutti e tre hanno avuto risultati ottimali. Il segreto del loro successo è stata la determinazione che hanno messo nei primi giorni, quella voglia di sognare un risultato, al resto ha pensato la corsa. Hanno cominciato per dimagrire e credo che i motivi che spingano ad iniziare contino poco. Ora non pensano più a quello, pensano a dove potranno arrivare continuando a correre. Questo è quello che conta, almeno secondo il mio punto di vista.
Da un certo punto di vista l'invidio un po'. Invidio quel bagno di entusiasmo che percuote l'essere umano dopo ogni corsa, soprattutto all'inizio, non c'è ancora quello stato di assuefazione da endorfine che coglie il runner con il passare del tempo.
Nel frattempo il gruppo continua ad allargarsi...
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