Ancora ansimante, come un mulo che ha trasportato Giuliano Ferrara su e giù per il monte Rosa, varca la soglia di casa e con un filo di voce dice alla sua donna: "cara sapessi, non hai idea di cosa è successo questa volta". Lei abbozza un sorriso diplomatico e tenta di divincolarsi, perché ha tante cose da fare di là, nella direzione diametralmente opposta alla poltrona che lui invece le indica per ascoltare l'imperdibile resoconto.
Si porta al centro della sala con la solennità di un maestro d'opera mentre il cane è riuscito a squagliarsela e le mosche battono i pugni ai vetri per il tanfo insopportabile.
-Adagio: oggi sentivo i muscoli che non rispondevano/ non riuscivo a trovare il ritmo/ adduttori doloranti/ quasi quasi torno a casa/ altro stretching/ meccanismi non oliati ...cara mi ascolti?
-Allegretto: ho raccolto le forze e le gambe han cominciato ad andare come volevo/ ancora qualche dolorino qua e là/ ho stretto i denti/ olio nella meccanica/ anche il paesaggio adesso è più bello/ occhio a non pestare la chiocciola/ Toh! Due scoiattoli/ molle d'acciaio nei polpacci ...cara mi ascolti?
-Allegrissimo: Andavo andavo andavo come il cavallo di quello spot del bagnoschiuma/ nessun dolore/ le gambe si muovevano da sole ed ero felice ...cara mi ascolti?
-Precipitando: sono oltre i 14 km e volevo tornare a casa, tsè!/ non mi fermo più/ quasi quasi vedo dove porta quel percorso misterioso/ strani rumori dietro i cespugli/ Non ci posso credere un disco volante/ Allora Mulder aveva ragione!/ un alieno mi vede e mi ordina telepaticamente di restar fermo/ col cazzo! Scappo e riesco a seminarlo nonostante il ginocchio mi fa un male bestia ...cara mi ascolti? Cara!?
Testi e disegni di TheHand. www.thehand.it
Nasce un bellissimo progetto di un libro illustrato sul mondo dei runners.
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