"La mia maratona più bella" di Massimiliano Cungi

Ramarro in action

Un anno fa gettai la mia ultima sigaretta. Tornai a casa con la consapevolezza che anche questa volta non ce l’avrei fatta, che mi sarei arreso di nuovo , che era inutile fuggire al vizio che mi portavo dietro da ormai 20 lunghi anni.

Cominciò per me una battaglia e per una settimana non toccai nemmeno una sigaretta, ma era dura.

Un giorno un mio amico , che ringrazierò a vita, mi guardò e mi disse “ prendi le scarpe da ginnastica e andiamo a correre” . Li per li la mia battuta fu “ sei pazzo”  “fa caldo mi vuoi vedere morto?”, ma tanta fu la sua insistenza che mi decisi di andare.

Furono 30 minuti interminabili , dolori al petto, alle gambe, alle articolazioni e il mio viso andava a fuoco, ad ogni passo mi ripetevo in testa “perché?”.

Quel perché è stato il mio mantra per un bel po’ di tempo, “perché non l’ho fatto prima , perché mi sono fatto cosi del male?”.

Il giorno dopo tornai a correre. Stessi dolori, anzi furono peggiori. Ma quei dolori furono una spinta incredibile, decisi di correre la Maratona di Roma. 

Il  23 marzo 2014 ho corso per 42195 metri in 4 ore e 8 minuti , ho vinto contro me stesso , contro le mie paure, contro i piccoli infortuni e contro gli scettici.

Finisher 2014

Posso dire di aver corso la mia Maratona più bella per 365 giorni e la correrò per molto ancora, lontano da quello che non dà nulla, e sempre più vicino alla mia anima, respiro dopo respiro, metro dopo metro.

Ogni giorno che indosso le mie scarpe da running, sul viso appare un sorriso, è il sorriso di chi ha trovato la propria strada, di chi ha già vinto , di chi spera che il passo aumenti sempre di più, che correrà più veloce, di chi ha voglia di stringere i denti e spingere sempre più forte, di chi non si arrende mai.

Per questo motivo corro.

Per questo motivo corro. 

Per questo motivo corro.

Un ringraziamento particolare va ai Ramarri, un’ onda verde che ad ogni gara e non solo, ti spinge davvero forte!

Massimiliano