Ore 17.30, manca poco all'inizio della partita dell'Italia contro il Costa Rica. E' già da qualche giorno che mi frulla in testa la voglia di assaggiare un pezzo della nuova pista ciclabile (Monte Ciocci - Monte Mario). Non curante della sfida calcistica (Balotelli/Prandelli è un binomio che non amo), decido di approfittare della calma generale e mi dirigo verso il nuovo spazio verde. Devo fare solo 5/6 km in vista della CorriRoma di domani sera, quindi so già che potrò percorrere solo la metà della nuova fettuccia d'asfalto. Parto da sotto casa ed arrivo all'ingresso del Parco di Monte Ciocci, su via Anastasio II, aldilà del cancello, mi attendono una serie di rampe e tornanti stretti, con un dislivello approssimativo di circa 70 metri, da compiere in 400 metri (insomma davvero una salita impegnativa). Alla fine di questa arrampicata, potremmo già tornare a casa.... bando agli scherzi. Il parco è fortemente esposto al sole, pochi alberi e tante sterpaglie condite qui e là da panchine e stradine asfaltate. L'ingresso della pista ciclabile è raggiungibile facilmente ad intuito, non ci sono cartelli ad indicarla (ad ogni bivio andate a sinistra, ndr.), una volta raggiunta si trova un cancello aperto e una catena chiusa a circa una 60 cm da terra (probabilmente per scoraggiare ciclomotori e scooter). Dopo questi due ostacoli facilmente sormontabili entriamo in questo mondo nuovo.
Bello!! Davvero bello!!
Sembra di essere su di un ponte sospeso retto dai palazzi circostanti, una lingua color ruggine con le righe tratteggiate , costeggiata da un'altra linea grigia per i pedoni. Dei bei cerchi blu e bianchi con i simboli del pedone e della bicicletta a distinguere bene le relative destinazioni d'uso. Tutto ovviamente nuovo e pulito.... per ora!!
Sui lati due strisce verdi condite da fioriere (non molto curate per essere nuove) e prati incolti. Il tutto è rinchiuso da alte ringhiere verdi che delimitano l'intera area. Ogni tanto una rampa di scale indica l'accesso alla pista da qualche altra via del quartiere.
Spazi ben distinti e senso dell'ordine sono la prima sensazione che ricevo da questa nuova "invenzione", numerosissimi lampioni, uno ogni 10 metri, e tantissime panchine. Dal lato Monte Ciocci, direzione Monte Mario, la corsa si presenta tutta in salita, una leggera pendenza che però si fa sentire.
Un attraversamento pedonale, taglia in due i primi 2,5 km, non è il massimo, ma ci si può accontentare, meno gradevoli le catene, ad ogni accesso della ciclabile.
Alle 17.30 mi sono fatto tutta la sgambata al sole (la mattina credo sia all'ombra), che in questo periodo giova alla tintarella, sono comunque presenti numerose fontanelle.
Il ritorno a casa, dopo un paio di chilometri, è tutto in discesa.... niente male.
Nella speranza che questo nuovo spazio, ancora poco frequentato, rimanga come oggi io l'ho visto, mi sento di consigliarlo a tutti i runner che possano utilizzarlo agevolemente, insomma una volta veniteci a correre.
Andata e ritorno sono quasi 11 km, una distanza più che dignitosa.
Ac..correte gente, ac..correte!!!
Fammi finire sti 42 a Tromso in compagnia di Luisa,Cami e delle foche e la provo appena torno
RispondiEliminadatti una mossa allora!!!
RispondiEliminaDomenica mattina in prova! :)
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