giovedì 3 aprile 2014

Muscoli Abbandonati


Semplice può sembrare uscire di casa indossando un completo da runner e un paio di scarpe da ginnastica, decidere un percorso da seguire e poi crogiolarsi sui risultati della nostra attività fisica. In realtà non è così “banale”, dietro la corsa dovrebbe esserci molto altro, così almeno dicono le persone più esperte di me e della quale condivido e sposo pienamente il pensiero. Basta indagare su riviste o siti specializzati per rendersi conto di quanto sia importante “alimentare” tutta la nostra muscolatura. Parliamo quindi di potenziamento muscolare. Da svolgersi a corpo libero o in palestra, il nostro fisico deve essere predisposto a questa nostra passione. Molti ad esempio sono convinti che trattandosi di corsa i muscoli delle gambe non vadano allenati, niente di più sbagliato. Ognuno di noi possiede un proprio metodo di corsa, assume una personalissima postura, in base a questo la nostra falcata sarà diversa da individuo a individuo e di conseguenza i muscoli coinvolti nel gesto atletico saranno diversi. Ovviamente chi ha una falcata ampia tenderà a sfruttare determinati gruppi muscolari rispetto a chi invece corre a piccoli passi. La premessa da fare è che per una buona corsa bisognerebbe correggere innanzitutto le posizioni sbagliate e gli atteggiamenti posturali errati… lo dice uno che correndo spesso osserva più i propri piedi che non la flora e la fauna che lo circonda. Per potenziamento non si intende solo quello svolto con esercizi specifici in palestra utilizzando macchine isotoniche (pressa, leg extension, etc.) o a corpo libero (squat, etc.), ma anche quello mediante allenamenti mirati come ad esempio le ripetute medie e brevi in salita. Nella preparazione di una gara impegnativa come una 10km, una mezza maratona o una maratona, deve essere importante anche la preparazione atletica dei muscoli situati nella parte superiore del nostro corpo. Spalle, addominali e dorsali risultano fondamentali nella corsa, non dobbiamo pensare che le nostre gambe mentre corriamo portano a “spasso” il resto del nostro corpo. Non è così. Più i nostri muscoli sono preparati e maggiormente sarà corale la distribuzione di fatica che il nostro fisico dovrà affrontare. Mediamente un runner svolge almeno quattro allenamenti settimanali, tralasciando spesso il potenziamento muscolare, che invece potrebbe risultare determinate nel miglioramento della prestazione atletica e nella prevenzione degli infortuni. Sarebbe consigliabile dedicare almeno un paio di ore settimanali a questa attività, fortunatamente con piccoli bilancieri anche in casa si può svolgere un programma ottimale, coinvolgendo numerosi gruppi muscolari (pure in palestra non bisognerebbe utilizzare carichi eccessivi). Addominali, flessioni e piegamenti sono sempre stati l’ABC della ginnastica sin dai tempi delle elementari, buona norma sarebbe riprendere le buone abitudini.

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