martedì 29 aprile 2014

Il mondo del Running

Il mondo running è fatto da persone di diversa estrazione sociale, età, cultura e sesso, è un immenso puzzle il cui collante è l'amore per la corsa. Nelle situazioni più disagiate, dopo aver avuto una giornata infernale un runner  per rilassarsi sente il bisogno di sgambare, la stanchezza fisica esorcizza quella mentale. E' da qualche hanno che frequento quest'ambiente un po' folle, e ne sono innamorata , si corre con tutti gli acciacchi possibili con qualsiasi condizione meteo,ed è fatto soprattutto da persone mature non più giovanissime, che riscoprono l'entusiasmo e la voglia di mettersi alla prova e in gioco tipica dei giovani. La corsa non è solo piacere ma è anche lavoro, impegno, i progressi sono lenti, ci vuole un po' di pazienza per riuscire a raggiungere, non dico la perfezione ma almeno di provarci. Ieri nell'allenamento  ho forzato un po' il mio ritmo naturale, correndo ad una velocità sostenuta per circa due chilometri, mi sono resa conto che non riuscivo a pensare, ero troppo concentrata a tenere il passo, ero sul pezzo citando il maestro, ero talmente impegnata nella respirazione che non avevo possibilità di divagare con la mente. La corsa non è solo piacere ma è anche sacrificio, un bel sacrificio, ma ti ripaga di tante insoddisfazioni e delusioni subite. I  sacrifici riguardano sia l'allenamento ma soprattutto  l'alimentazione perché il peso per il podista è fondamentale, ai fini della prestazione sportiva. Più si è leggeri e più si corre meglio, dicono che nella maratona ogni chilo in meno sono 2,5 secondi in meno al chilometro cioè quasi due minuti e non è poco. Come al solito la teoria mi riesce bene nell'attuazione pratica ho qualche problemino.


Tratto da http://bioenergia-fulvy.blogspot.it/

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