"L'orologio o il cardio possono essere di troppo. Ascoltate il vostro corpo. Se imparate a sentire la vostra soglia della fatica, il momento in cui inizia a mancarvi il fiato, imparerete a gestire le energie che vi rimangono per tornare a casa.
Inutile avere una maglia in più. Se imparate a sentire il freddo e il caldo, allora reagirete naturalmente al cambio di temperatura senza alcuno spreco di energia.
Non è un consiglio "zen", ma una considerazione dettata dal buon senso. Dobbiamo imparare a correre in equilibrio. C'è un momento perfetto in alcune corse. Intorno a voi c'è il silenzio, oppure siete voi che siete riusciti a fare il silenzio intorno a voi. Non c'è lettore Mp3 che vi distragga. Il passo, il respiro, il battito del cuore suonano lo stesso ritmo. Non avvertite la fatica, avete la sensazione di poter continuare così per sempre: siete un corpo in movimento.
E' un attimo magico, che dura qualche minuto. Poi la fatica torna a farsi sentire, il sudore gocciola dalla fronte, il fiato è di nuovo corto e vi sentite pesanti. Ma per qualche istante avete goduto della "corsa perfetta"... vale la pena spogliarsi di tutto per provare questa sensazione."
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