Giovani Presidenti crescono |
Domenica
saggiamo la primavera. La fatica, lo sforzo, i saliscendi impastati con la
prima vera calura della stagione. E se i continui grigiori e gli acquazzoni dei
giorni passati incupivano un po’ il nostro umore, domenica il sole ha allietato
la nostra corsa e inzuppato le nostre canotte. Così che subito dopo tagliato il traguardo e visti i tempi il confronto è immediato. Certo che a Ciampino è
andata meglio..... Ma no! Ciampino è più corta e poi oggi il caldo, le
salite... Così che per fare più o meno lo stesso tempo di una settimana fa si è
faticato molto di più. Non so se questo sia la realtà o se sia solo la nostra
percezione. Se l'ultima fatica è sempre quella più grande. Se il ricordo più
nitido scaccia inevitabilmente quello più vecchio. Eppure ci sono ricordi
difficili da dimenticare. Sensazioni, emozioni che ci segnano e ci cambiano questo
non ha niente a che vedere con la nostra prestazione ma come noi viviamo il
momento e il significato che quel gesto, quel sorriso, quell'ultimo passo prima
del traguardo assume per noi in quel preciso istante. Il segreto e la ricchezza
per godere a pieno di ogni esperienza è riuscire a cogliere sempre quella parte
bella e significativa di ogni nostro sforzo. Dare un peso e un'importanza a ciò
che facciamo caricandolo di gioia e allegria. Anche una semplice domenica
mattina di fronte ad un centro commerciale può divenire un ricordo da
conservare. Una bella mattinata che vale la pena di essere goduto. Così come
hanno cercato di fare le quasi 2000 persone che hanno partecipato alla Granai
Run e i tantissimi bambini protagonisti ed emuli dei loro genitori. Sarà
scoccata la scintilla in alcuni di quei giovani cuori? In quei brevissimi ma al
contempo infiniti 100m avranno assaporato il sapore forte della loro
energia? L'emozione di mettersi in gioco in prima persona senza delegare
missioni ed imprese ad eroi virtuali? Sono sicura di si. Si vede in quei
piccoli pugni stretti nella determinazione di arrivare, nel bagliore degli
occhi e nei sorrisi trionfanti di molti di loro. Sarà un ricordo anche
questo. Importante e bello che conserveranno e chissà che tra qualche anno,
frementi ed emozionati sulla linea di partenza di questa gara non ci siano
proprio loro. A dare un senso particolare a quel momento perché proprio lì,
anni prima, in una bella mattina di primavera con il sole e il caldo, hanno
iniziato a correre. Hanno capito che amavano farlo e non si sono fermati più.
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