Semplice
può sembrare uscire di casa indossando un completo da runner e un paio di
scarpe da ginnastica, decidere un percorso da seguire e poi crogiolarsi sui
risultati della nostra attività fisica. In realtà non è così “banale”, dietro
la corsa dovrebbe esserci molto altro, così almeno dicono le persone più
esperte di me e della quale condivido e sposo pienamente il pensiero. Basta
indagare su riviste o siti specializzati per rendersi conto di quanto sia
importante “alimentare” tutta la nostra muscolatura. Parliamo quindi di
potenziamento muscolare. Da svolgersi a corpo libero o in palestra, il nostro fisico
deve essere predisposto a questa nostra passione. Molti ad esempio sono
convinti che trattandosi di corsa i muscoli delle gambe non vadano allenati,
niente di più sbagliato. Ognuno di noi possiede un proprio metodo di corsa, assume
una personalissima postura, in base a questo la nostra falcata sarà diversa da individuo
a individuo e di conseguenza i muscoli coinvolti nel gesto atletico saranno
diversi. Ovviamente chi ha una falcata ampia tenderà a sfruttare determinati
gruppi muscolari rispetto a chi invece corre a piccoli passi. La premessa da
fare è che per una buona corsa bisognerebbe correggere innanzitutto le
posizioni sbagliate e gli atteggiamenti posturali errati… lo dice uno che
correndo spesso osserva più i propri piedi che non la flora e la fauna che lo circonda. Per
potenziamento non si intende solo quello svolto con esercizi specifici in
palestra utilizzando macchine isotoniche (pressa, leg extension, etc.) o a
corpo libero (squat, etc.), ma anche quello mediante allenamenti mirati come ad
esempio le ripetute medie e brevi in salita.
Nella preparazione di una gara impegnativa come una 10km, una mezza maratona o
una maratona, deve essere importante anche la preparazione atletica dei muscoli
situati nella parte superiore del nostro corpo. Spalle, addominali e dorsali
risultano fondamentali nella corsa, non dobbiamo pensare che le nostre gambe
mentre corriamo portano a “spasso” il resto del nostro corpo. Non è così. Più i
nostri muscoli sono preparati e maggiormente sarà corale la distribuzione di
fatica che il nostro fisico dovrà affrontare. Mediamente un runner svolge
almeno quattro allenamenti settimanali, tralasciando spesso il potenziamento
muscolare, che invece potrebbe risultare determinate nel miglioramento della
prestazione atletica e nella prevenzione degli infortuni. Sarebbe consigliabile
dedicare almeno un paio di ore settimanali a questa attività, fortunatamente
con piccoli bilancieri anche in casa si può svolgere un programma ottimale,
coinvolgendo numerosi gruppi muscolari (pure in palestra non bisognerebbe
utilizzare carichi eccessivi). Addominali, flessioni e piegamenti sono sempre
stati l’ABC della ginnastica sin dai tempi delle elementari, buona norma
sarebbe riprendere le buone abitudini.
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