Per molti domenica è stato
l'esordio. Prima gara. E chissà che impressione hanno ricevuto nell'impattare
il mondo delle corse su strada al Collatino. Quella di domenica non rientra
certamente tra competizioni più suggestive del nostro ricco menù romano ma apprezzo
sempre lo sforzo di chi, con fatica e attenzione, sconvolge il tram tram urbano
del proprio quartiere e lo inonda di sport e sudore. Per una mattina le strade
inzuppate di auto e passeggiate da centro commerciale, caffè al bar e paste per
il pranzo hanno lasciato spazio ad una manifestazione organizzata con cura, che
cresce e migliora di anno in anno. Soprattutto nella ricerca di un percorso
sempre più scorrevole. Sarà un abitudine, sarà una forma di scaramanzia o sarà
che qualcuno ha la rotella contachilometri un po' taccagna ma non c'è verso, anche a
fronte di vari aggiustamenti, di far arrivare questa gara a cifra tonda. Ci
fermiamo a 9,8 km. Quest'anno, a differenza delle scorse edizioni, però il
braccino corto viene dichiarato e ufficializzato apertamente spezzando le
illusioni di tanti Personal Best. Che il Collatino fosse leggermente più
corta si è comunque sempre saputo; visto l'impossibilità di cullarsi nel
piacevole dubbio sulle distanze che l'implacabile conteggio del Garmin svela
impietosamente. Ma leggere un bel tempo finale fa comunque un bel effetto. Fa
umore. Specialmente con la Roma-Ostia che fa capolino dietro l'angolo. 200 m in
meno dichiarati. Qualcosa più, qualcosa meno a seconda di come si corre e come
si tagliano certe curve e scalini. 200 m cosa sono. Niente se parli con
una persona normale. Roba di secondi....dico secondi. Eppure nella finestra di
pochi istanti possono sfilare decine di corridori, nello spazio angusto di
pochi metri centinai di passi che ci precedono veloci. 200 m fanno la
differenza. In certi momenti tutto la fa...l'importante è saperlo e che quel
piccolo angolino di gara ritagliato via da necessità di percorso sia uguale per
tutti. Il nostro sarà comunque un ottimo risultato nonostante quelli che poi ti
dicono "Si va beh....ma il Collatino è più corta!"
E allora?
"Ma se sei arrivato cotto! Altri 200 m
e saresti crollato."
Seee...ti piacerebbe! Io quei 200 m
li avrei volati e avrei bruciato sul traguardo pure te. Scommetti.
Bellissimo racconto
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