....si direbbero ragazze in gamba, in buona salute, robuste, coscienziose e sicure di sé. Ma il loro modo di correre, comunque lo si consideri, non sembra mirare alla lunga distanza. E' quello tipico della distanza media. Lunghe falcate aggressive che colpiscono forte il suolo. Probabilmente correre godendosi il paesaggio circostante non rientra nella loro mentalità.
Al contrario di loro, io sono abituato a perdere, anche se non ne vado fiero. Di cose al mondo che mi sono restate fra le mani, di avversari che non sono riuscito a battere, ce ne sono montagne. E' una sofferenza....
me lo ricordo questo pezzo, come anche quello sul dolore al ginocchio all'improvviso sulle scale mentre prepara la maratona... che poi a ripensarci...me lo sono sentito profetico...
RispondiElimina