martedì 9 dicembre 2014

Best Woman



Ci vediamo con gli altri sotto casa di Stefano. Saliamo a bordo della macchina di Fabrizio e prendiamo la strada che ci porterà verso Fiumicino. Lungo il percorso carichiamo anche Claudio.
Il viaggio di andata, come quello di ritorno, è uno dei momenti che preferisco il giorno della gara. Si ride, si scherza e si fanno “i cappotti” (sport nazionale).
Io e Fabrizio
Giriamo un po' in lungo e in largo alla ricerca del parcheggio e in giro si nota subito la confusione che portiamo ad ogni nostra invasione.
In realtà, spesso, siamo esagerati.
Oggi si corre la “Best Woman”.
Siamo al solito stadio di atletica, il gazebo è al solito posto. Prendiamo il pettorale e cominciamo a prepararci. Siamo leggermente in ritardo sulla tabella di marcia, ma il tempo per un sorriso e due chiacchiere con gli altri si trovano sempre. Un breve amarcord con Ilario, un saluto con Luca e un abbraccio con Maria Pia (strepitose le orecchiette). In fondo siamo qui soprattutto per questo. La maggior parte di noi si trova lì per partecipare, non per l’atto agonistico in sé… per quello ci sono i top.
Mentre il “flusso” corre in senso anti-orario lungo la pista d’atletica, con Fabrizio, ci dirigiamo verso la zona partenza.
Espletato il rito del “muro del pianto”, troviamo un posto al centro del gruppo in attesa della partenza. Intorno solo amici.
La gara in realtà, per quanto mi riguarda, ha davvero poco da raccontare. Ho preferito fare i primi chilometri chiacchierando con Stefano e Fabio, e poi chiudere gli ultimi tre in crescendo, giusto per vedere a che punto sono con la preparazione. Due chiacchiere con Francesco, un incitamento a Chiara e tanti nomi di compagni letti sulle spalle. Chiudo in volata con un dignitoso 45’48, ma la cosa più bella è stata vedere Abramo tenere per la mano Christine e condurla fino all’arrivo, davvero emozionante.
E’ stata la mia ultima gara con gli Amatori Villa Pamphili. In cuor mio un po’ mi dispiace, ho vissuto più di due anni con questa squadra e ho nella mente e nel cuore un’infinità di bei ricordi. Ho conosciuto tante belle persone e ne porterò un ottimo ricordo. Chiudo senza rancore questo capitolo e sono entusiasta di poterne aprire un altro.
In fondo preferisco l’arancione al verde, ma parliamo solo di colori.

4 commenti:

  1. azz, mi sono persa la tua ultima gara in verde...vorrà dire che dovrò assolutamente esserci per la prima in arancione!

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  2. dovremo vedere come ti sta sto arancione... perché il verde, come da detto della nonna, è un colore per ardimentosi, ma l'arancio non è da meno

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