mercoledì 16 settembre 2015

Diario


Tra alti e bassi continua la mia preparazione alla maratona di Firenze. Ieri mi sono "sparato" i canonici 16 km che nel mio inconscio sono diventati un paletto da dove partire. Una sorta di porto dentro il quale io "devo" navigare in acque tranquille. Nel senso che percorrere questa distanza deve essere un gioco da ragazzi o quasi. Il passo successivo sarà fissare un punto tra i 20 e i 22 km. Distanze che devo cercare di coprire con relativa facilità. Step by step.
Il mio obiettivo è solo quello di arrivare, senza guardare al crono, ma solo con la voglia di mettere chilometri sulle gambe. Mi serve un traguardo per impormi le uscite, gli allenamenti, altrimenti la corsa va a farsi benedire e per uno che aspira a fare triathlon (essere triathleta credo sia un'altra cosa) questo non è possibile. 
I 16 km corsi ieri, in parte accompagnati da un'amica (i benpensanti e le malelingue pensino quel che vogliono, a me non importa), sono stati abbastanza facili, ritmo blando e quattro chiacchiere che aiutano a distrarsi dalla fatica. Il fatto però è che in realtà non credo che avrei potuto spingere molto di più. Sono davvero dietro. Quando arriveranno i lunghissimi devo per forza chiedere aiuto ad altri... da solo non credo di riuscire ad affrontare distanze superiori ai 30 km.
Il mio gruppo non esiste più, mi dispiace, ma ci siamo logorati dall'interno. In fondo non è nulla di strano, succede. Se non si fissa un'obiettivo si lascia spazio alla pigrizia e si trova sempre una scusa per non faticare. "La fatica è dura, ma aiuta a sognare" cit.
Oggi proverò a fare 12 km ad un ritmo più alto, magari rimanendo sotto i 160 bpm. Lavorare con il cardio è complicato, credevo fosse più semplice.
Settimana pesante, oltre la corsa di ieri e quella di oggi, mi aspettano 18 km domani e 20 km domenica... non arrivando neanche a 70 km settimanali, che per chi prepara una maratona sono il minimo sindacale.
Sabato 100 km in bici in giro per i castelli. Mi dispiace non avere al fianco i compagni di bici, ma la Granfondo aspetta e non posso tirarmi indietro.
Il fisico risponde bene e la testa comincia a ingranare. 
Nel frattempo l'estate è davvero finita, le scuole sono riaperte e tra poco ricominceranno le attività ludiche e sportive dei bimbi... meno spazio, meno tempo, comincia la selezione tra amatori e appassionati.
Nest stop TOO 2015.


5 commenti:

  1. quindi ti ritroveremo sul lungo Tevere per le ripetute...che ci chiedi se siamo in fase di recupero (mentre noi, per l'appunto, stiamo sbuffando sulla ripetuta...)...sono gli incontri che ti strappano un sorriso in mezzo alla fatica e ti ridimensionano un po'...tu intanto con il diario mi pare sei già un passo avanti!

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    1. In effetti incontro tutti i giorni qualcuno... la ciclabile è più trafficata del raccordo
      Tu a che punto sei?

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  2. oggi noi abbiamo fatto ripetute 7x 1000 (e incontrato mezzo mondo...) ma tra riscaldamento, defaticamento e tutto il resto quasi 16 km...domenica me ne toccano 26...

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  3. venezia (che però servirebbe come lungo e quindi sarebbe da affrontare soft...) e poi ovviamente Valencia (che sarebbe quella seria) con i lunghi sono un po' indietro ma vedremo...

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