Ho vissuto sei anni a Firenze. L'ho odiata! Una costrizione dovuta dal lavoro. Sono stati anni conditi da malinconia e tristezza, che per certi versi mi porto ancora dietro, forse perchè erano i migliori anni e sono passati senza di me. Ero uno spettatore non pagante.
Ora ho deciso di tornare spontaneamente nella città del giglio.
Dopo un anno è arrivato per me il momento di rimettermi in gioco. Allenarsi e basta in fondo è troppo comodo. Bisogna confrontarsi con se stessi e uno dei miglior modi per mettersi in gioco è la maratona. Quarantadue chilometri di sudore.
Non ho tabelle. Non ho obiettivi. Vorrei solo arrivare in fondo, dando il massimo. Qualche consiglio l'ho chiesto, ma per il resto voglio fare da me... senza troppe regole. Rispolverare punti fermi come le ripetute del martedì e i lunghi della domenica... nient'altro.
Perché Firenze?! Non lo so, forse per farci pace, per guardarla senza gli occhi pieni di rabbia, come se la mia "prigionia" fosse dipesa da Lei. Voglio provare a vedere le sue bellezze con gli occhi diversi, occhi da turista, occhi di chi arriva da lontano e che decide di abbandonarsi alla maestosità dei suoi monumenti. Un caffè alle Giubbe rosse e magari una bistecca da Zocchi, con l'idea di essere tornato a casa per qualche giorno e magari qui e là ritrovare quei vent'anni che oggi non ci sono più e che sono rimasti lì ad aspettarmi.
ottima scelta...goditi tutto, dalla preparazione alla gara...Carlo is back!
RispondiEliminagrazie Luisa... sei troppo buona. L'impegno e la voglia ci sono, quello che manca è il gruppo, ma pazienza, non si può avere tutto
EliminaI CCHE FO???
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