lunedì 16 febbraio 2015

20 giorni dopo...



Mi sono operato al naso per migliorare il mio assetto aerodinamico e acquisire almeno 10” a km in corsa. Scherzo ovviamente, mi sono rimesso in ordine turbinati e setto nasale (deviato) perché non respiravo più e devo dire che a 20 giorni dall’intervento sto peggio di prima (silenzio).
Pazienza, è stato bello lo stesso.
Ieri, dopo quasi tre settimane senza attività sportive, mi sono lanciato in una corsa rigenerante.Più per la mente che per il fisico.
Casa… Ponte Milvio… Casa. 
Ho corso per 9 km e spicci, andatura media 4’40 a km. Pensavo che sarei andato peggio, in realtà sono soddisfatto… avrei potuto spingere di più, ma non avrebbe avuto  senso.
Ora, dieta compresa, ricomincio ad allenarmi sul serio. Non ho tabelle da seguire, vado seguendo il mio istinto, so che è sbagliato, ma le tabelle mi stanno sulle palle…. sin dai tempi di scuola.

mercoledì 4 febbraio 2015

Momenti di minor serenità

Sto, a malincuore, diventando una perfetta massaia. 
Brodini, spesa, tulipani sul tavolo, aspirapolvere, lavatrice, bagni, figli, scuola, piscina, cena, tisana, tachipirina.... etc. etc. etc.
Per superare il mio trauma da "stop", dovrei forse vestirmi da runner o mettermi in costume e occhialini??! Non lo so, ma posso comunque provare.
Mi manca la mia puzza di sudore. 

domenica 1 febbraio 2015

Domenica bestiale.

Che palle! E' stato il mio primo pensiero della giornata. Oggi è domenica e saranno un milione di anni (o forse due), che dedico le prime ore di questa giornata alla preghiera e alla cura del Tempio. Già, il nostro corpo è un tempio, come tale va rispettato e glorificato e quale giorno migliore della domenica per farlo??!
Mi manca quel momento in cui, uscendo di casa, senti l'aria fredda sulla faccia, e mettendo il naso in su, vedi centinaia di finestre chiuse, che nascondono altrettanti corpi avvolti da calde coperte. Noi no! A noi di quel tepore non ce ne frega niente, non è minimamente paragonabile con un lungo lento, con la compagnia degli amici, con il caffè preso dopo il lungo, con le cazzate raccontate durante la corsa. 
Per non parlare della soddisfazione nel rientrare a casa sudato fradicio, ma colmo di felicità per la fatica ricevuta. Come fosse un dono elargito da altri e non guadagnato con il sudore della fronte.
Oggi anche le mie finestre erano chiuse, eppure alle 06.30 gli occhi si sono aperti. Il mio cervello era pronto a correre, il mio fisico ancora no. Pazienza, sono convalescente e il mio naso deve guarire. 
Nel frattempo continuo a guardare il calendario delle gare per fissare il prossimo "primo" obiettivo e devo dire che  il menù sembra molto appetitoso.


Licenza Creative Commons
runisnow è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.