mercoledì 11 maggio 2016

La corsa.... questa sconosciuta.

Diario di un'aspirina

www.romacorre.it
Venerdì ho finito l'allenamento della corsa con il morale sotto i piedi... scendere sotto i 4'30 è stato impossibile. Tornavo a villa Glori dopo essermi detto "mai più!!", ma poi mi sono ritrovato lì e ho ripreso le mazzate. Credo sia la villa più dura di Roma.... non so perché però, per me è cosi. 
Ho scritto a Strong dicendogli che il lavoro era venuto uno schifo e che il giorno dopo il 3x3000 sarebbe venuto anche peggio visto i risultati e nonostante lui mi avesse suggerito di saltarlo e fare altro, ho insistito per provarci. 
Sabato mattina... bellissima giornata. Programma 3x3000 e a concludere un'ora e quaranta totale da chiudere. "Non ce la farò mai" era il mio pensiero. 
Dopo i primi dieci minuti di riscaldamento, con un po' d'ansia e con il dubbio di quale strada seguire, ho cominciato ad aumentare il ritmo. Ci sono momenti nell'allenamento, soprattutto nelle distanze lunghe, dove ho una percezione del mio corpo in movimento, sgraziato e claudicante. Come se stesse correndo uno alle prime armi e in piena crisi cardiaca. Quando "lappo" il Garmin, scopro con piacere che il tempo c'è... ed è anche migliore di quello stabilito dal coach. Peccato per il Fenix2 che decide improvvisamente di impazzire e di spegnersi. Dopo 52 minuti di ripetute ero solo a metà dell'allenamento. Correre altrettanto tempo, anche se a ritmo decisamente più lento, è stata la vera fatica della giornata. Ho chiuso soddisfatto e meno stanco del previsto. 
Quando un allenamento va bene ti regala una giornata diversa, potrebbero passarti sopra i piedi con uno schiacciasassi e non batteresti ciglio.
Ieri in piena euforia da successo, mi sono addirittura regalato un'uscita run "fuori sacco" e a Villa Glori, con un buon 10x200 forti fatti dopo un paio di chilometri in acqua. 
Spero che sia la fine di questo periodo buio che ho attraversato in questo periodo nella corsa. A casa ho scritto a Strong che mi ha giustamente "brutalizzato" per l'iniziativa, ma era la ricerca di una piccola conferma, ne avevo bisogno... più per la testa che per il  fisico.
Manca un mese, ho più dubbi che certezze e probabilmente mi sto facendo troppe "seghe mentali", ultimamente mi prende anche un po' di strizza e vorrei che tutto fosse già finito. So che è un gioco, ma sono comunque brividi forti.

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