venerdì 31 ottobre 2014

Acqua

Il mio grande amore
“Io nuoto 6 volte a settimana, 2 ore al giorno. Non preoccupatevi, non starò qui a dirvi che il nuoto è lo sport più bello del mondo, in realtà è tutto il contrario: è ripetitivo, a volte noioso e soprattutto sei da solo. Sì, il nuoto è individuale, non hai sostituti, non puoi dire “non ce la faccio, fallo tu al posto mio”, non hai scuse per niente: se succede qualcosa di spiacevole la responsabilità è solo tua. Mentre stai nuotando non puoi sentire nient’altro che il tuo respiro. Nessuno può incitarti, nessuno può dire se stai andando bene o no, devi saperlo da solo: si suppone che tu sappia, ogni minuto, ogni secondo, cosa stai facendo e se lo stai facendo nel modo giusto. Appena metti piede in una piscina, devi fidarti del tuo allenatore come ti fidi di te stesso. Lì il tuo allenatore è il tuo mentore, la tua squadra è la tua famiglia e l’acqua è la tua migliore amica. Nel momento stesso che metti piede in una piscina, i brutti voti a scuola, le discussioni con i tuoi amici o genitori, non esistono. Lo stress, la paura e la debolezza non possono entrare in acqua con te, devi essere più leggero che puoi, più veloce che puoi, più perfetto che puoi. Durante una gara, se fai qualcosa di sbagliato: un piccolo movimento, una virata sbagliata, una bracciata sbagliata, tutti i tuoi sforzi andranno in fumo, tutti i tuoi sogni, le tue aspettative, tutto ciò per cui hai lottato non saranno altro che vecchi ricordi. Ci alleniamo più di 365 volte all’anno perchè durante le vacanze, quando la maggior parte di voi va al mare o dorme fino all’ora di pranzo, noi ci alleniamo due volte al giorno e stiamo in acqua più di 4 ore. Non sto dicendo che non sono contenta della scelta che ho fatto 12 anni fa, solo che è dura, ma lo faccio nonostante tutto. Lo sport in generale ti insegna tante lezioni che nè la scuola nè la tua famiglia può. Ti mostra come superare i problemi fisici e mentali, ti rende capace di conoscere te stesso da tutti i punti di vista e di capire la differenza tra il tuo compagno di allenamento e il tuo avversario in gara. E’ vero, come ho già detto, sei da solo, ma la tua squadra ti sosterrà sia che tu vinca o che tu perda. Ho scelto il nuoto 12 anni fa perchè è semplice, non ha troppe regole e ci sono 3 cose davvero importanti: tu, il tempo e l’acqua, nient’altro. Non c’è giudizio, non ci sono punti, non c’è gioco di squadra; è tutto basato sulla tua forza.
Nuotiamo più di 3000 chilometri all’anno, andiamo avanti e indietro in una piscina e tutti i nostri sforzi sono indirizzati al raggiungimento di un obbiettivo, che è una performance che sarà finita in meno di 3 minuti nella maggior parte dei casi. A questo punto la domanda si pone spontanea: perchè lo facciamo? Onestamente, non lo so, ma se c’è una cosa che mi fa sentire meglio quando sono triste, arrabbiata o frustrata, quella è il nuoto. Com’è possibile che ad una persona sana di mente piaccia tornare a casa fisicamente distrutta e mentalmente stanca? Beh, credo dipenda da te. Se hai la forza di affrontare le tue paure, le tue debolezze e sopportare le delusioni, sconfitte e rimproveri, allora non sarai solo un grande atleta, ma anche una gran persona.”

Anonima 15nne

6 commenti:

  1. figurati che io ho nuotato tantissimo dai 6 agli 11 anni (avevo fatto un incidente in macchina e mi avevano consigliato il nuoto per recuperare un polmone lesionato), mi piaceva un sacco ma poi, per quelle decisioni imponderabili e anche un po' immotivate che si prendono (o che si lasciano prendere ai genitori) a quell'età, ho smesso quasi completamente. ritrovato in età adulta, ormai al di là di qualunque ambizione agonistica, me lo godo tantissimo come allenamento complementare e momento di ascesi settimanale, ma continuo a domandarmi perché l'ho abbandonato... uno dei rimorsi della mia vita...

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  2. anche io Laura.... riprendere ora è veramente dura, non lo sento come il mio elemento naturale... ma forse l'amore sboccerà più tardi

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  3. Io figurati che per certi versi invece lo trovo quasi più naturale che correre, sarà che in acqua la gravità conta meno o che a conti fatti pure tra i cetacei anche quelli rotondetti dicono la loro, ma io quando mi butto in piscina mi sento agile come un'orca assassina a caccia di foche... Ah ah...

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  4. io in acqua mi sento come pinocchio.... un pezzo di legno in balia delle onde

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  5. Laura te lo dico io perchè abbiamo smesso...ci si metteva una cifra ad asciugare i capelli...e nostra madre a un certo punto si è stufata...

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