Sarà
il forte senso di delusione, sarà che mi sono sentito deriso, sarà
che avevo poco tempo, ma fatto sta che è la prima volta dal mio
rientro che le gambe, ma soprattutto il cuore, si rifiutano di
collaborare. Non riesco addirittura a chiudere in doppia cifra.
Arrivo al solito slargo sconfitto, mani sui fianchi, prenderei a
calci qualcuno. La testa è altrove. Le uniche note colorate sono il
sole che scotta, il caldo sulla pelle e la polvere nell'aria.
Domani niente corsa, domani c'è il torneo, partita fiacca... palestra!?!? perché no...
Mi sento sotto la cresta dell'onda.
Domani niente corsa, domani c'è il torneo, partita fiacca... palestra!?!? perché no...
Mi sento sotto la cresta dell'onda.
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