lunedì 19 ottobre 2015

Shit Happens

"La merda capita!". Lo diceva anche Gump... Forrest Gump.
Nonostante l'andatura blanda, quella curva stretta a sinistra, con l'asfalto bagnato dall'umidità, mi ha fatto volare a terra in un lampo. La mia prima caduta. All'inizio credevo di essermi fatto male. Senso di vomito e uno stato di agitazione generale, con fitte di dolore lungo tutta la gamba. 
Poi... facendo la spunta dei danni, mi sono reso conto di essere stato fortunato. Un fianco ammaccato con parecchi graffi, un paio di buchi sugli indumenti e qualche livido sulla bici... tutta roba che si racconta. La prima cosa che ho pensato, risalendo in bici, è stata "porca vacca niente Swim Rome Event", non per il dolore o per chissà quale motivo, ma immergermi dentro all'acqua putrida del laghetto dell'Eur con delle ferite fresche di bucato, non mi sembrava proprio il caso. Neanche per la famosa e ambita famiglia Ironman. E pensare poi, che, durante la mattinata con Chiara, Marco e altri, insieme a degli allenatori della ProBike, avevamo fatto un lavoro tecnico su come impostare le curve. Sarò sicuramente rimandato a settembre. 
Il giorno dopo i dolori erano più marcati e diffusi, e le ferite più ingombranti. Nonostante questo, ho dovuto comunque portare avanti il lavoro in vista della maratona di Firenze. 
Programma del giorno 26 km cercando di rimanere sotto i 5'. 
E' un periodo dove sento che la condizione fisica sta crescendo, soprattutto nella corsa. Aver ripreso ad allenarmi con regolarità, inserendo qualche lavoro tecnico, mi ha restituito la cosa più importante dello sport e della corsa... il divertimento.
L'uscita con Francesco, Marco e altri amici, mi è stato sicuramente d'aiuto. Un lungo in compagnia è decisamente meno tedioso di un'uscita in solitaria. Ho chiuso a 4'59" di media. Obiettivo centrato, anche se per pochissimo, grazie agli ultimi 4 km corsi intorno ai 4'20... avrei potuto spingere di più nei chilomentri precedenti, ma non ho voluto condizionare la corsa degli altri. 
Le gambe e la testa lavorano bene... il cuore lo testiamo in settimana.
Per la prima volta dall'inizio della mia preparazione, chiudo la settimana con meno strada percorsa, rispetto a quella precedente. Questo non va bene. Ora dovrò recuperare i chilometri persi. Firenze si avvicina.
Sabato ho l'ultimo appuntamento stagionale con il triathlon, un olimpico a Sabaudia, dopo di che fino alla fine di novembre solo corsa. 
Nel frattempo mi lecco le ferite...  dentro e fuori.

p.s. un po' di strizza rimane

4 commenti:

  1. Visto il titolo pensavo che fosse stata quella a farti cadere in curva... 😁😁
    Comunque concordo sull'evitare acqua putrida su ferita recente, l'effetto può essere molto walking dead...

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    1. Non in senso fisico, ma in senso lato è lei la responsabile.... sicuramente!!

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  2. direi che l'hai presa bene...buon ultimo Olimpico...ci sentiamo spero dopo Venezia per un post...

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