sabato 16 febbraio 2013

L'infortunio


Ieri sera mi sentivo bene, fiducioso, ho preparato tutto con cura, "l'uniforme" ha dormito in cucina come spesso accade quando devo andare a correre. Mi sentivo vincente, sapevo che non avrei sentito dolore. La sveglia alle ore 07.10, rimango a letto un po' per pigrizia, ma soprattutto per paura, le sensazioni ottimistiche della sera prima non sono così tangibili ora, mi preparo con un'insolita calma, il caffè della moka, le chiavi della macchina e via... destinazione paradiso. Arrivo da lei e sono veramente emozionato, mi sento come un'amante traditore, sento di averla trascurata, la salitella nasconde il suo verde lussureggiante e quando arrivi in cima... il viale, la chiesa in lontananza, il freddo sulla pelle, i cani a zonzo... mi tolgono il fiato. Mi è mancato tutto questo benessere. Mi stiro un po' le gambe, cerco di rimandare il momento della verità, ma poi alla fine non mi rimane altro che fare un passo e poi un altro ancora e infine... correre. Subito la mente vola lì, a questo maledetto ginocchio, i primi passi sono quasi in stile manichino e nonostante questo, il dolore c'è, è lì, cova sotto la cenere. Provo a non mollare subito, so che dovrei, ma non voglio... non voglio perdere. Man mano che corro le cose migliorano, in salita il dolore non esiste, in discesa torna a farsi sentire. Vado piano, testa bassa ad ascoltare, decido di fare poca strada e mi godo un bel giro turistico, San Pancrazio, il laghetto, i giardini della villa. Ritorno all'uscita e tutto sommato il pensiero che più mi gira in testa è che non sono migliorato, ma non sono neanche peggiorato già questo sarebbe una bella consolazione. Prendo la macchina e mi dirigo verso casa, soddisfatto e fiducioso, è andata bene... o almeno era quello che credevo. A casa dopo la doccia faccio un po' di stretching, metto il ghiaccio per scaramanzia. Il fuoco si sta scaldando, la cenere non lo trattiene più, il dolore torna prepotente e beffardo, ogni ora che passa è peggio... ancora una volta ha vinto lui. Dentro di me solo delusione, mi sento vuoto, spento e soprattutto sconfitto. Vincerò mai questa mia battaglia?? Comincio a credere di no.

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